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giovedì 31 ottobre 2013

Dracula: The Dark Prince [Sub-ITA] (2013)

  Dracula: The Dark Prince [Sub-ITA] (2013)

AZIONE – DURATA 98′ – USA                                                                             

Una volta che il principe onorato e rispettato di Valacchia, Dracula si volto’ verso il lato oscuro, dopo quelli che si fidava di piu’ ucciso sua moglie. Dopo Dracula incontra una bella crociato di nome Alina, e’ convinto che lei sia la reincarnazione del suo amore di lunga morto ed e’ lei rapita…
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1 commento:

  1. A due voci (2004)

    - O vovoida di Valacchia, le monete...
    Oh, sì, le monete son proprio tutte!
    Ma... ma, perdonate, oserei quasi
    chiederVi una cosa...
    - Dite, dite pure a Vlad Tepes.
    - Di chi l'ombra mesta a Voi accanto?
    - Come una madre in pena, ogni sera
    la veggo nello specchio, mentre fuori
    ulula il vento che, come un figlio
    della notte, striscia fino alle mie torri
    pronto a tagliare gole a un “Altolà”!
    - Quanta malinconia tra le stelle
    del Dragone e del firmamento!
    - Solamente il mio cuor la sa leggere;
    come tante iene delle carogne
    ridono in faccia al dolor altrui.
    - Razza di vampiri!
    - Per questo, nel delirio del taglione io impalo.
    - Pregherò. E pregherò che Sua Santità, il papa,
    non abbandoni crociata contro i turchi,
    coloro che stravolgono una cultura,
    che rapiscono fanciulli per farne dei soldati...

    [Oggi Dracula è assurto a mito. Bram Stoker non ebbe molta fortuna ai suoi tempi, quando lo pubblicò, ma oggigiorno è indubbio il fascino gotico che tale libro esercita. Forse, ed è mio parere, è ambientato a Londra perché Stoker è irlandese, figlio di un popolo oppresso che non vedeva l'ora di scalzare lo zoccolo sassone. E così la carneficina accade per celia proprio a casa del vicino... Dracula, poi, è una figura controversa: in qualche modo egli è simile allo Skanderbeg albanese nel cercar di contrastare l'avanzata turca nel suo dilaniato Paese, ma è altresì più crudele e cruento dell’ottomano con chi gli sbarra il passo. Molti, i miti associatigli come non-morto, e dell’aglio in vero fa leggera la pressione industriale del sangue marxista!].



    A tre voci (2004)

    - O Capitano, mio Capitano Bligh,
    dopo cinquemila miglia di tribolazioni
    Timor è in vista! Quale lupo di mare
    ce l'avrebbe mai fatta solo con un sestante
    in questa dannata scialuppa?
    - La Regia Marina Britannica, però,
    dovrebbe dargli caccia spietata:
    si nascondessero pure
    sotto larghe gonne tahitiane,
    meritano solo la forca.
    - Questa non era una passeggiata
    romantica a spese di Sua Maestà.
    Forse un dì avremo l'onore di vederli
    faccia a faccia mordersi la lingua.

    [L'ammutinamento del Bounty fu accolto da Lord G. G. Byron con entusiasmo, poiché la marina militare di allora era ineccipibilmente severa e qualcosa doveva cambiare. Tre sono le versioni cinematografiche sul tema: una con Clarke Gable, un'altra con Marlon Brando, una terza con Mel Gibson, ma pur evidenziando un aspetto romantico della vicenda, essendo ambientate in luogo esotico, esse peccano di non veridicità. Secondo gli Atti del processo che, secoli fa, si tenne in Gran Bretagna, si evince che William Bligh e Fletcher Christian avevano una relazione gay, cosa non rara tra uomini di mare, e che quest'ultimo aveva capeggiato l'ammutinamento perché indignato dalle vessazioni subite come passivo. Ci sarà mai una quarta versione filmica che rispetti la scomoda verità?].

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